PER PULIRE BENE I DENTI
Per pulire bene i denti
Insieme a dentifricio, filo interdentale e colluttorio per pulire bene i denti lo spazzolino è il protagonista indiscusso dell’ igiene orale casalinga, che dovrebbe essere eseguita quotidianamente, subito dopo i pasti ed almeno due o tre volte al giorno. Tutti sanno che lo spazzolino è lo strumento ideale per pulire denti, bocca e gengive, pochi (purtroppo) lo usano correttamente.
Prevenzione delle carie
Per pulire bene i denti uno spazzolino ben utilizzato fornisce un’ adeguata pulizia orale e la piacevole sensazione di una bocca fresca: un suo impiego adeguato, infatti, costituisce l’arma più efficace per prevenire carie e disturbi gengivali in genere, ed evitare quanto più possibile il deposito di placca batterica e tartaro sullo smalto dentale e negli spazi interdentali.
Per sfoggiare denti bianchi, sani e forti, occorre conoscere (e soprattutto mettere in pratica) i principi basilari che regolano la corretta igiene dentale.
Occorre anche dire che negli ultimi anni si è diffuso l’uso dello spazzolino elettrico per pulire bene i denti I moderni spazzolini elettrici dotati di movimento oscillante-rotatorio (ad esempio quello della Braun, Oral-B) hanno un’efficacia di spazzolamento superiore a quella dello spazzolamento manuale e quindi il loro utilizzo è altamente consigliato.
Come dev’essere uno spazzolino da denti per pulire bene i denti?
Lo spazzolino da denti accompagna la storia dell’ uomo da almeno 5000 anni.Lo spazzolino con setole di nylon che utilizziamo oggi è nato nel 1938. Lo spazzolino deve avere dimensioni proporzionate alla propria bocca, avere file di setole di nylon, essere di durezza media: spazzolini troppo rigidi non aggiungono nulla all’efficacia dello spazzolamento (la placca batterica ha in genere una consistenza molle), ma possono essere dannosi per smalto e gengive. In realtà non esiste alcuna evidenza scientifica che lo spazzolamento possa determinare recessione gengivale o lesioni allo smalto ,ma la prudenza non è mai troppa!Lo spazzolino va conservato pulito ed asciutto:una volta terminatone l’uso ,va pulito con acqua corrente e conservato all’aria aperta(in un bicchiere con la testina rivolta verso l’alto) in modo che si asciughi perfettamente. Coprirlo con una protezione o comunque lasciarlo umido favorisce la proliferazione batterica sulle setole. Lo spazzolino andrebbe cambiato ogni 3 mesi o comunque appena si noti che le setole sono piegate od usurate.Molti spazzolini hanno indicatori cromatici che ne segnalano l’usura eccessiva. Ripetiamo che ormai scientificamente assodato che lo spazzolino elettrico è migliore di quello manuale.
Come utilizzarlo?
Dunque, spazzolino alla mano, cerchiamo di capire come pulire correttamente denti, gengive e lingua.
Innanzitutto lo spazzolamento delle superfici dentarie presuppone una una sistematicità di procedimento che deve comprendere tutte le superfici dentali. E’ bene fissare tale concetto come considerazione generale delle manovre di igiene orale, ad ogni età, ed evitare, come pare istintivo, di insistere sulle superfici che che vedono gli altri, tralasciando o dimenticando le zone comprese fra premolari e l’ultimo molare dell’arcata.
Iniziare sempre con lo spazzolino asciutto,con un poco di dentifricio (ad azione antibatterica-vedi poi) spremuto dentro alle setole e non appoggiato sopra, in modo da facilitare un rilascio lento del dentifricio stesso.
Aprire l’acqua solo quando si deve sciacquare lo spazzolino o far scorrere via la saliva (il continuo scroscio dell’acqua disturba le nostre manovre). Tenere guance e labbra tirate con la mano libera, in modo da vedere bene le superfici da trattare, nel giusto percorso dello spazzolamento.
Per saperne di più leggi anchehttps://www.wikihow.it/Lavare-i-Denti